mercoledì 17 dicembre 2014

RIFIUTI: MENTRE L'AMMINISTRAZIONE CI PENSA, IL CITTADINO PAGA

Tari
A cinque mesi dalle elezioni il costo della raccolta dei rifiuti, che pesa per € 1.870.000sul bilancio comunale e direttamente sulle tasche dei cittadini, non sembra essere argomento di alcun interesse per la “nuova” Amministrazione di Città della Pieve.
L’unico cambiamento, pesantemente negativo, ben lo vedono i cittadini che hanno ricevuto la TARI.
Nel Consiglio Comunale del 31 luglio la maggioranza ha approvato, con voto contrario del MoVimento 5 Stelle e di tutte le opposizioni, il Piano Finanziario dei costi TARI e deliberato le tariffe per il 2014.
Traducendo, l’Amministrazione ha ricevuto il “conto” da GEST/TSA, e, senza assolutamente metterlo in discussione, lo ha “girato” ai cittadini che, per legge, sono obbligati a pagare interamente il servizio.
Ma il Sindaco e la Giunta non dovrebbero curare gli interessi dei cittadini piuttosto che fare gli agenti di riscossione per GEST?
Perché i conti di GEST non vengono messi in discussione? Perché non viene controllato il reale rispetto del contratto?
Il M5S ha segnalato, a voce e in Consiglio Comunale, i punti da approfondire, non basta che il Sindaco dichiari di aver dato mandato a TSA di ridurre i costi!
GEST/TSA è controllore di sé stesso, dà un pessimo servizio e non è neanche in grado di controllare quello che viene portato in discarica, visto che a Borgo Giglione ci sono ben 33.000 tonnellate in più, della cui origine non si sa nulla. In discarica, i rifiuti arrivano sui camion, non vengono paracadutati – e per portare 33.000 tonnellate di camion ne servono davvero tanti!
Nel frattempo nel nuovo capannone della Pineta, inaugurato meno di un anno fa, pare sia venuto giù un pezzo di controsoffitto con un paio di plafoniere, mentre mancano le condizioni igieniche (i pozzetti per le acque nere) per lavare gli automezzi – e qualcuno dovrà spiegare perché questo non è stato previsto nel progetto, se e dove viene fatto, con quali costi e norme di sicurezza.
Ed è vero che invece, in un periodo così difficile c’è invece chi ha avuto aumenti di livello - e di relativo stipendio?
Per quel che riguarda il servizio, nel centro storico le “isole ecologiche” – di prossimità, non dimentichiamo certe raffinatezze linguistiche – svolgono perfettamente la loro funzione di mini-discariche: luride, difficilmente accessibili per gli utenti e per chi ci lavora. In nessun modo permetteranno l’applicazione della tariffa puntuale – unico metodo che consentirebbe di pagare in base alla produzione di rifiuti – con immondizia sparsa ovunque, operatori che devono spostare cassonetti da più di 1.000 litri su strade in forte pendenza, o caricare e scaricare immediatamente dietro curve cieche. Alla faccia della sicurezza sul lavoro e del rispetto del codice della strada!
Nelle frazioni invece, con le stesse tariffe, carta e plastica restano nelle case per due settimane.
I cittadini, signor sindaco, non possono permettersi di attendere all’infinito che l’Amministrazione si occupi seriamente di un tema così significativo per il benessere di tutti, né possono accontentarsi di parole e promesse. E’ tempo che questo argomento sia messo in cima alla lista delle priorità, senza se e senza ma.

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