Articolo pubblicato l'08.12.2014 sul giornale del Comune. Sempre in tempi non sospetti.
E' continuato il silenzio di questa amministrazione sui temi essenziali da noi sollevati a più riprese e che stanno a cuore ai pievesi, salvo poi parlare di "fulmine a ciel sereno" quando l'autorità giudiziaria rende impossibile far finta di niente. Intanto i cittadini pagano e gli scempi sul territorio vengono regolarmente attuati.
ACQUA
E RIFIUTI: IL SILENZIO SULLA PELLE DEI CITTADINI
Il 2014 è agli
sgoccioli, e con lui anche la nostra speranza di una svolta nella politica
pievese. Abbiamo atteso con pazienza che questo Sindaco e la sua Giunta si
insediassero e prendessero confidenza con la macchina comunale. Che le
commissioni si formassero ed iniziassero a lavorare. Che il Sindaco avviasse
davvero la tanto decantata collaborazione tra maggioranza e minoranze per il
bene della nostra città. Che si definissero le basi di una partecipazione reale
dei cittadini alla gestione del paese, per inaugurare il cambiamento tanto
sbandierato in campagna elettorale. Che, soprattutto, si desse il via ad
iniziative per riportare l’azione politica su temi quotidiani e realmente
importanti per la vita dei cittadini. Dopo sei mesi constatiamo che le belle
parole restano tali e i fatti languono.
Facciamo qualche
esempio concreto: acqua e rifiuti. Umbra Acque deve al nostro comune la bella
sommetta di circa 110.000 euro. Perché il comune non la riscuote? Si potrebbe
spendere per il paese. Perché dunque nei Consigli Comunali sentiamo parlare di
fioriere e fantomatiche stazioni dell’alta velocità invece di regolarizzazione
dei rapporti economici tra il comune e l’azienda? Intanto Umbra Acque invia
bollette sempre più care – con un aumento di quasi il 40% negli ultimi 7 anni.
Rifiuti: nessun
intervento sulle “isole ecologiche” che sono ancora lì: luride, inutili,
pericolose. I costi non vengono ridotti perché manca una seria raccolta
differenziata e lieviteranno anche grazie alle salate multe europee per gli
scarsi risultati di tale raccolta. Intanto, a parità di costi, mentre nel
centro storico carta e plastica vengono raccolte 1 volta a settimana, nelle
frazioni solo due volte al mese. Quanto al reale rispetto del contratto da
parte di TSA-GEST, ad ora non abbiamo notizia di alcun controllo fatto dalla
maggioranza PD.
Sulla partecipazione:
abbiamo approvato il nuovo regolamento che permetterà ai cittadini di
contribuire con iniziative personali alla cura dei beni comuni, anche se la
“partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica” è ben altro.
Consigli di frazione con diritto di voto, bilancio partecipato, referendum
propositivi. Al momento però pensiamo che temi come rifiuti e acqua siano molto
più urgenti.
MoVimento
5 Stelle Città della Pieve
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